Le piattaforme di trading demo del 2024

Il trading online è diventato sempre più popolare negli ultimi anni, con molti nuovi investitori che cercano di capitalizzare sulle opportunità offerte dai mercati finanziari. Ma il trading, specialmente per i principianti, può essere un terreno complicato da affrontare. Ecco perché le piattaforme di trading demo sono diventate strumenti essenziali per chiunque desideri intraprendere questo percorso finanziario.

A cosa serve una demo di trading?

Una demo di trading è una versione simulata di una piattaforma di trading reale. Offre agli utenti la possibilità di fare pratica con il trading senza rischiare il proprio denaro. Le app di trading demo funzionano esattamente come le piattaforme di trading dal vivo, ma utilizzano denaro virtuale invece di denaro reale. Questo permette agli utenti di sperimentare il processo di negoziazione, testare strategie e acquisire esperienza senza preoccuparsi delle conseguenze finanziarie. È come un campo di addestramento per i trader.

Perché una demo di trading è necessaria

  1. Apprendimento senza rischi: La principale ragione per utilizzare una demo di trading è l’opportunità di apprendere senza rischi. Il trading può essere complesso, e i principianti possono commettere errori costosi. Con una demo, puoi imparare le basi senza perdere denaro.
  2. Sperimentazione delle strategie: Le demo offrono un ambiente ideale per testare diverse strategie di trading. Puoi vedere come funzionano diverse approcci senza rischi finanziari. Questo ti aiuta a sviluppare una strategia efficace prima di investire denaro reale.
  3. Conoscenza delle piattaforme: Le piattaforme di trading possono variare notevolmente nella loro interfaccia e funzionalità. Usare una demo ti aiuta a familiarizzare con la piattaforma che intendi utilizzare, in modo da poter essere più efficiente quando passi al trading con denaro reale.

Le migliori piattaforme di trading demo

  1. MetaTrader 5 (MT5): MetaTrader 5 è una delle piattaforme di trading più popolari al mondo, ed è ampiamente utilizzata dai broker. Offre una versione demo completa con tutte le funzionalità della piattaforma live. È apprezzata per la sua facilità d’uso e le potenti capacità di analisi tecnica.
  2. eToro: eToro è noto per il social trading, che consente agli utenti di copiare le operazioni di trader esperti. La loro piattaforma demo è un ottimo modo per imparare a navigare nella piattaforma e testare il social trading.
  3. Plus500: Plus500 offre una demo illimitata e gratuita con denaro virtuale. La loro piattaforma è semplice da usare ed è ideale per i principianti che desiderano familiarizzare con il trading di CFD.

Vale la pena usare le demo di trading?

In breve, sì. Le demo di trading sono uno strumento essenziale per chiunque voglia iniziare nel mondo del trading. Sono un modo efficace per acquisire esperienza, testare strategie e imparare senza rischi finanziari. Tuttavia, è importante ricordare che il trading reale comporta un livello di stress ed emozione completamente diverso rispetto a una demo. Pertanto, è sempre consigliabile passare a un conto di trading reale solo quando ti senti sicuro e pronto.

Domande frequenti sulle demo di trading:

  1. Le demo di trading sono gratuite? Sì, la maggior parte delle piattaforme offre demo gratuite con denaro virtuale.
  2. Posso passare dalla demo al trading reale? Sì, molte piattaforme consentono di passare facilmente da un account demo a un account reale quando sei pronto.
  3. Posso perdere denaro con una demo di trading? No, poiché stai utilizzando denaro virtuale, non puoi perdere denaro reale con una demo.
  4. Qual è la differenza tra una demo e un account reale? La differenza principale è che il trading con un account reale comporta rischi finanziari reali, mentre una demo utilizza denaro virtuale.

Cannabis, da prodotto a investimento online

cannabis

La canapa, nel corso degli anni, è stata oggetto di polemiche e discussioni infinite, perché la si è sempre associata alle sue proprietà stupefacenti, dimenticandosi che si tratta di una pianta dalle mille applicazioni, sia nel campo terapeutico, che come produzioni di derivati in campo tessile e plastico (e non solo).

Fortunatamente le cose stanno cambiando anche a livello legislativo, così come sta cambiando la visione dell’opinione pubblica in merito all’uso della Cannabis, grazie alle campagne di informazioni a livello mondiale che si stanno facendo sui mille utilizzi della pianta. Ovviamente di pari passo è aumentato anche l’interesse verso la Cannabis come possibile investimento, passando da semplice prodotto appunto a forma di investimento, anche online.

Stati Uniti e Canada hanno fatto da apri pista sul mercato della Cannabis medica, mercato che è oggetto di una crescita esponenziale, direttamente proporzionale all’aumento delle coltivazioni stesse. Sempre utilizzano l’esempio di Stati Uniti e Canada, per far capire la portata del “fenomeno” Cannabis, basti pensare che nel 2016, rispetto all’anno precedente, il valore del venduto è aumentato del 30%, valore ulteriormente cresciuto nel 2017, attestandosi al 33%, sempre su base annua. 

Investire sugli asset della Canapa

Come abbiamo detto, cambia l’opinione pubblica, aumenta la produzione, aumentano i fatturati ed aumentano di conseguenza le persone che investono nella pianta, al pari di qualsiasi altro prodotto. Tre sono le tipologie di asset che si basano sulla Canapa e su cui è possibile investire online:

  • Coltivatori di marijuana: aziende coltivatrici di marijuana che utilizzano serre e strutture interne, raccogliendo le culture per poi distribuirle ai clienti. 
  • Aziende mediche e di biotecnologie: si concentrano sullo sviluppo di medicinali a base di cannabinoidi.
  • Fornitori di servizi/prodotti accessori: ad esempio i fornitori di imballaggi specifici, di servizi gestionali, etc…

Gli asset correlati alla marijuana sono però volatili e non privi di rischio. Ovviamente, investire nella Canapa, come qualsiasi altro investimento, presuppone un fattore di rischio. Sicuramente l’andamento del mercato, in questo momento, fa risultare appetibile investire in tal senso, ma si dovranno utilizzare i medesimi accorgimenti che si utilizzano con un qualsiasi altro prodotto. 

I consigli per diminuire i rischi di investimento

Storicamente sono stati molti i prodotti, difatti, che a fronte di una rapida crescita, hanno generato anche un altrettanto veloce “crollo” delle quotazioni. Nel caso si optasse per gli investimenti online, ad esempio, il primo consiglio è quello di cominciare a familiarizzare con le piattaforme che offrono conti demo gratuiti, così da prendere dimestichezza e imparare a seguire gli andamenti dei mercati.

Il secondo consiglio, seppur possa apparire banale e scontato, consiste nel iniziare a investire piccole somme ed in seguito, quando magari entrate e guadagni derivanti da un’azienda, cominceranno a crescere, magari si potrà prendere in considerazione l’idea di aumentare il capitale investito. 

Il terzo ed ultimo consiglio (tra quelli basilari) che si può dare, è quello di monitorare costantemente sia i mercati della Canapa che la situazione globale. A volte ci sono cambiamenti a livello legislativo di una singola nazione in grado di determinare ripercussioni a livello globale, sia in chiave positiva, dove le leggi migliorano a favore della produzione/commercializzazione della Cannabis, sia in chiave negativa a causa di sopravvenute restrizioni.

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Dove Investire nel 2020

Dove Investire nel 2020

Investire online nel 2020 è possibile? Ma soprattutto, dove farlo? Due domande a cui cercheremo di dare risposta in questo articolo, con un presupposto: prima di investire, a prescindere è bene conoscere i settori dove si andrà a farlo, e che non necessariamente quelli in crescita rappresentano certezza di profitto. Il motivo è molto semplice: spesso la crescita e lo sviluppo, vanno di pari passo con una condizione di volatilità, quindi a forti variazioni improvvise, aumentando di conseguenza il fattore di rischio dell’investimento stesso. Sostanzialmente si deve avere l’abilità di investire anche al momento giusto. Vediamo i settori in crescita.

La realtà virtuale

Secondo gli esperti, il mercato della realtà virtuale, potrebbe raggiungere, entro il 2020, i 40 miliardi di dollari. Investire in questo settore ovviamente non significa farlo solamente sui videogames, ambito di applicazione al momento che maggiormente ne sfrutta le potenzialità. La tecnologia VR difatti, grazie alle sue infinite possibilità, diventerà importante anche in ambiti come l’assistenza clientie l’istruzione. La crescita della realtà virtuale dovrebbe essere simile, per portata e velocità, a quella di cui internet è stata protagonista.

A dare man forte all’espansione del settore tra l’altro, ci sarà la diffusione del 5Gnella telefonia mobile, che permetterà, grazie alla maggiore velocità di download ed upload, una maggiore interazione con i vari dispositivi. 

Cybersicurezza

Monero Criptovaluta

Probabilmente quello della cybersicurezza, è attualmente uno dei settori più interessanti dove potrebbe convenire investire. Il problema della sicurezza online difatti si fa sempre più sentire, e gli attacchi informatici sono sempre più frequenti, con ricorrenti furti di dati personali sensibili. Considerando che la diffusione di internet sarà sempre più capillare, e che le persone mano a mano si abituano sempre più ad effettuare operazioni di qualsiasi natura sul web, a meno che tutti gli hacker non si mettano d’accordo per “andare in pensione”, il problema sicurezza potrà solo crescere. Crescerà di conseguenza la spesa connessa al settore, stimata ad un trilione di dollari entro il 2021, rispetto ai “soli” 3,5 miliardi dell’anno 2014. 

Vini e opere d’arte

Due settori dove l’Italia gode di una grande fama a livello internazionale, sono quelli del vino e delle opere d’arte. Sicuramente, rispetto ai precedenti elencati, sono tipologie di investimento meno “virtuali”, ma in questo caso deve essere chiaro un discorso: per investire in questi campi, si deve essere davvero ferrati. Nel caso del vino, per un discorso qualitativo. Acquistare una o più bottiglie nell’attesa che invecchiando prendano valore, può risultare profittevole, ma non se sono di bassa qualità. Nel caso delle opere d’arte invece, il pericolo del “falso d’autore”, oppure che le opere non prendano valore e non vengano considerate d’arte in un prossimo futuro, è concreto e reale.

Assistenza agli anziani

Il mondo invecchia. Entro il 2050 le persone over 60 arriveranno ad essere oltre due miliardi, come stimato dall’OMS, grazie anche ad un’aspettativa di vita notevolmente migliorata negli ultimi decenni. Con questo presupposto, investire nel settore dell’assistenza agli anziani, potrebbe risultare profittevole, perché le aziende che si muoveranno in tal senso, offrendo prodotti e servizi destinati alla terza età, saranno sempre più numerose. Entro il 2026 è stimata infatti una crescita del 47% della domanda di assistenza domiciliare.